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Dov'è Dio quando ne hai bisogno? (Salmo 139)

a cura di Paolo Castellina

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Leggere il Salmo 139

Introduzione

Se io vi chiedessi: "Dov'è Dio?" che cosa mi rispondereste? Lasciando da parte le risposte di coloro che non credono alla Sua esistenza, di cui oggi non ci occuperemo,alcuni direbbero: "E' in cielo!". Altri potrebbero dire:"E' nel mio cuore!". Dubito che qualcuno, invece, risponderebbe:"Beh, è dentro le chiese!". Se fosse così,quando facciamo culti all'aria aperta forse che Dio è assente? Ovviamente no.

La Bibbia dice che Dio è dovunque. Il problema semmai è nei limiti dei nostri sensi, nella nostra difettosa,se non assente, percezione spirituale. Dio è dovunque,e questo è il tema del Salmo 139 che abbiamo letto. Considerateciò che Davide dice dal verso 7: "Dove potrei andarmenelontano dal tuo Spirito? Dove fuggirò dalla Tua presenza?Se salgo in cielo, tu ci sei; se scendo nel soggiorno dei morti,eccoti là. Se prendo le ali dell'alba e vado ad abitareall'estremità del mare, anche là mi condurràla tua mano e mi afferrerà la tua destra" (7-10).

La nostra mente non riesce a comprendere appieno com'èpossibile che Dio sia dappertutto, e che non debba mai andarein nessun posto, perché vi è già... La Bibbiaafferma che Dio è dovunque. Geremia 23:24 dice: "Anchese uno cerca di nascondersi nei luoghi più segreti, credeteche io non possa vederlo?" (TILC), un'altra traduzionedice: "Io non riempio forse il cielo e la terra?".In altre parole, non c'è luogo nell'intero universo doveDio non sia presente. I teologi chiamano questo: l'onnipresenzadi Dio. Egli non è limitato dallo spazio, non èconfinato da un'unica locazione.

Per noi questo concetto è difficile da spiegare perchésiamo creature limitate e dotate di corpo. E' impossibile pernoi essere in due posti contemporaneamente. Anche se magari taloral'avessimo voluto, questo per noi è impossibile. Non possiamo:non è però il problema di Dio, perché Dioè spirito.

Questo non significa che Dio sia ogni cosa. Questo concetto vienechiamato "panteismo". Alcuni dicono: "Dio èla montagna... Dio è quel piccolo fiore... Dio èil cielo". No, queste cose non sono Dio, sono l'opera dellaSua creazione. Non confondete il Creatore con la Sua creazione.Dio non è ogni cosa, ma è in ogni luogo.

Noi accettiamo con fiducia e senza discutere il fatto che Diorivela attraverso la Bibbia che Egli sia dovunque. Quello cheora ci interessa è quali conseguenze questa realtàpossa avere nella nostra vita. Si, perché - come vedremo- non si tratta di un'informazione astratta, accademica, ma qualcosache - come ogni rivelazione biblica - può e deve determinareil modo stesso in cui viviamo.

Dio è dovunque. Proprio in questo momento, per esempioquesto luogo è pieno di onde della radio e della televisione.Non ci pensiamo, ma è una realtà di cui dobbiamoesserne consapevoli. Ogni luogo è pieno di onde radiotelevisive.Per avvalercene dobbiamo procurarci un ricevitore adatto e sintonizzarlosu quelle onde. Allo stesso modo Dio è qui. Per trarrebeneficio dalla Sua presenza Dio dobbiamo "sintonizzarci"su di Lui.

Quest'oggi, così, vorrei considerare con voi alcuni versettidella Parola di Dio che trattano delle implicazioni del fattoche Dio sia dovunque. Che cosa implica questo per me? E vorreiaffrontare questo fatto trattando di quattro esperienze comunidella vita: quando sono solo, quando sono preoccupato, quandosono tentato, e quando sono scoraggiato. La presenza di Dio puòfare una differenza tangibile rispetto a questi quattro comuniproblemi che affliggono molti fra noi.


1. Quando sono solo

Quando sono solo, la Bibbia dice che Dio vuole essere il mio compagno.Il Salmo 25:16 dice: "Volgiti a me ed abbi pietàdi me, poiché io sono solo ed afflitto". Ora qualcunofra voi può sentirsi solo questa mattina. Spesso non cirendiamo conto quante persone che abitano non lontano da noi sisentano spesso sole. Vi sono persone non sposate, persone divorziate,persone che per lavoro devono stare lontano da casa che si sentonodisperatamente sole ed hanno difficoltà nel fare amicizia.C'è la solitudine causata dalla morte del proprio partner,la solitudine del divorzio, la solitudine del commesso viaggiatoreche deve pranzare da solo in una città lontana. Pensateche cosa possa significare dovere affrontare una crisi nella vitadei propri figli senza la presenza di nostra moglie o nostro marito.C'è la solitudine del diventare anziano. C'è lasolitudine della moglie che non si sente ascoltata veramente dasuo marito. C'è la solitudine di chi non si sente compreso.C'è la solitudine della persona di successo, perchésalire ai vertici della fama o della carriera significa ancheessere soli.

Qualunque sia la causa della solitudine, qualche volta nella nostravita saremo soli. E volete sapere che cosa pensa Dio di questo?Una delle prime cose che Dio disse è stata: "Nonè bene che l'uomo sia solo". Non va bene stareda soli. Che fare allora nei momenti di incontrollabile solitudine?Che fare? In primo luogo dobbiamo riconoscere la presenza diDio. Dobbiamo riconoscere che Dio può e vuole esserenostro compagno. In Ebrei 13:5 troviamo scritto: "Diostesso ha detto: Io non ti lascerò e non ti abbandonerò".

Una canzone di qualche tempo fa diceva: "Non cammini maida solo". E' vero, non camminiamo mai da soli. Il cristianosa che costantemente ha un compagno. Dio è sempre con te.Ogni qual volta dobbiamo affrontare una sfida nella nostra vita,ci piace aver qualcuno con noi. Ricordate il primo giorno di scuolaquando volevate che i vostri genitori stessero con voi? Abbiamobisogno di appoggio. Quando sono solo devo rammentarmi che Dioè al mio fianco, perché Egli stesso dice: "Saròsempre con te". Non ti chiede mai di fare qualcosa da solo.

Anche Davide, che ha scritto molti dei Salmi della Bibbia, qualchevolta era solo, ma guardate qual era il suo antidoto: "Cisono gioie a sazietà in Tua presenza". Ecco cosìil primo beneficio di riconoscere la presenza di Dio. Egli èqui, e se lo riconosco, questo mi rallegra, mi fa sentire meglio,mi risolleva sapere che Dio può e vuole essere mio compagno.E' una realtà da sperimentare!


2. Quando sono preoccupato

Ora, numero due, quando sono preoccupato Dio è la mia fiducia.Ora forse qualcuno fra voi è preoccupato per qualcosa chelo turba. Il Signore però gli dice in Isaia 43:2,3: "Quandodovrai attraversare le acque, io sarò con te; quando attraverseraii fiumi, essi non ti sommergeranno; quando camminerai nel fuoconon sarai bruciato, e la fiamma non ti consumerà, perchéio sono il Signore, il tuo Dio, il Santo di Israele, il tuo salvatore".Questo mi fa pensare a quei tre giovani ebrei, compagni diDaniele, dagli strani nomi: Sadrac, Mesac e Abed-nego. Ricordatela loro storia nella Bibbia? Avevano dovuto stare in una fornaceestremamente rovente e la Bibbia dice che Dio era con loro. Lefuni che li legavano erano bruciate, le guardie stesse che veli avevano gettati erano morte, ma per un miracolo della potenzadi Dio essi erano stati protetti e conservati in vita. State voiattraversando "un fuoco"? Alcuni fra voi forse devonoaffrontare prove molto difficili, ma di una cosa possiamo starecerti: Dio desidera accompagnarvi in queste prove. Quando sonopreoccupato, Dio è la mia fiducia.

Dio disse a Mosè: "Devi tornare in Egitto e guidareil popolo di Israele dalla schiavitù alla libertàverso la Terra promessa". Però Mosè cominciaa tirare fuori scuse: "Signore, non lo posso fare. Non sonobuono a nulla. Non sono capace a parlare in pubblico". Dioperò gli risponde: "Io sarò con te", "Lamia presenza andrà con te". Egli disse: "Io saròla tua sicurezza". Così, quando sono solo, Dio èil mio compagno, ma quando sono preoccupato, Dio è la miafiducia. Dice il Salmo 16:8,9: "Io ho sempre posto ilSignore davanti agli occhi miei; poiché Egli è allamia destra, io non sarò affatto smosso. Perciò ilmio cuore si rallegra, l'anima mia esulta; anche la mia carnedimorerà al sicuro". Si, Davide è sempreconsapevole della presenza di Dio. Lo siete voi? Se si, alloranulla potrà smuovervi. "Egli è accanto a me,io mi sento completamente al sicuro". Ecco così ilsecondo beneficio: la presenza di Dio mi calma, mi dà stabilità,mi solleva dallo stress, mi dà fiducia, posso ogni cosain Cristo che mi rafforza.

Con Lui posso persino affrontare la morte. Guardate al salmo 23:4"Quand'anche camminassi nella valle dell'ombra della morte,io non temerei alcun male, perché tu sei con me".Quante persone oggi hanno paura della malattia, della sofferenzae della morte! E' normale, ma quale pace può dare la fedenel Signore Gesù! La testimonianza di innumerevoli persone,anche colpite da gravi malattie, dimostra come essa sola possadare forza, consolazione e coraggio. Questo tipo di pace non cela può dare la psicologia. Essa proviene dalla consapevolezzache il Signore ci sta accanto. Quando sono solo ho un compagnoe quando sono preoccupato Egli mi dà sicurezza e fiducia:la presenza di Dio mi può calmare.


3. Quando sono tentato

Terza implicazione: quando sono tentato, Dio è il mio consigliereper mostrarmi la via d'uscita dalla tentazione. Egli èdisponibile a consigliarmi per aiutarmi a resistere alla pressionedi fare ciò che è sbagliato ai Suoi occhi. 1 Corinzi10:13 dice: "Nessuna tentazione vi ha colti, che non siastata umana; però Dio è fedele e non permetteràche siate tentati oltre le vostre forze; ma con la tentazionevi darà anche la via d'uscirne, affinché la possiatesopportare".

Questa è davvero una buona notizia! Che cosa ci insegnaquesto testo? (1) Che la tentazione è comune. Affrontiamotutti gli stessi problemi. Se pensate di essere unici nella situazioneche state vivendo vi sbagliate: qualcuno l'ha vissuta prima divoi e tanti ne sono usciti. Se il problema è comune, cidevono essere anche soluzioni comuni, ed esse si trovano nellaParola di Dio. Questo versetto ci dice che Dio è con meogni qual volta sono tentato e questo per me è una motivazionepotente per resistere alla tentazione. Eccomi li seduto e passanella mia mente un pensiero che non ci dovrebbe essere. Se sonoconsapevole che Dio è qui e che mi osserva lo scacceròe non lo asseconderò. Ci sono parecchie cose che non farestese in presenza di vostra madre! Ancor di più sapendo cheDio stesso è accanto a te! Notate però che cosadice questo versetto. Dice che la presenza di Dio è semprecon noi non solo per rallegrarmi quando sono solo, e per calmarmiquando sono preoccupato, ma anche per aiutarmi a vincere pericolosetentazioni. Dio conosce le lotte che avvengono nella mia mente:Vede la tentazione prima ancora che io la veda arrivare. Sa checi andrò proprio a sbattere contro. Che cosa allora Eglimi prepara? Un'uscita di sicurezza! "...ma con la tentazionevi darà anche la via d'uscirne, affinché la possiatesopportare". Dalla tentazione vi è un'uscita,e non è solo la mia forza di volontà. Egli ha promessodi aiutarmi, e questa è davvero una buona notizia! Dovunqueandrete questa settimana, Dio è presente e vuole aiutarciad uscire dalle tentazioni che sicuramente verranno, saràcon voi, ma voi dovrete collegarvi con Lui per fede! Giobbe13:27 dice: "...tu prendi nota delle orme dei miei piedi!".

Dio è dovunque, vede ogni cosa, Dio è testimonedi tutto ciò che faccio. Magari la cosa potrebbe non piacervi,ma è una realtà. E' con me sulla mia auto, nellamia camera da letto, dovunque. Non possiamo chiuderlo fuori dallanostra porta. Salmo 139:11: "Se dico: certo le tenebremi nasconderanno e la luce diventerà notte intorno a me,le tenebre stesse non possono nasconderti nulla, e la notte perte è chiara come il giorno". In altre parole:Dio vede anche di notte. Molte cose avvengono di notte perchéallora c'è la speranza di non essere visti. Magari nonvisti da altre persone, ma da Dio si. Non è forse veroche è più facile controllarsi in presenza di altrepersone? Rubereste in presenza di altre persone? Quante voltevediamo in auto la polizia sulla strada ed allora rallentiamo,ci allacciamo la cintura di sicurezza, accendiamo le luci in galleria!E' giusto comportarsi secondo il codice stradale: talora mancala polizia, ma forse che Dio non ci vede?

La Bibbia dice che dovremo rendere conto a Dio per ogni parolaoziosa che diciamo: Egli ode tutto ciò che diciamo. Seso che qualcuno vede o ascolta, sto certamente più attento.Quante volte in presenza del pastore la gente cerca di evitarele parolacce o le bestemmie, e se ne scappa una, magari chiedonoscusa al pastore. Ma io dico: "Non è a me che dovrestechiedere scusa, ma a Dio, e non basta che non bestemmiate in miapresenza. Dio ode anche le bestemmie che gli rivolgete quandosiete totalmente soli, e non dovreste vergognarvene?"


4. Quando sono scoraggiato

Il Signore, infine, è vicino a me quando sono scoraggiato.Il salmo 34:18 dice: "Il Signore è vicino a chiha il cuore affranto, salva chi ha perso ogni speranza"(TILC). Notate quel "Il Signore è vicino", sottolineatequesta parola nella vostra Bibbia. Ora se in questo momento perqualche motivo siete scoraggiati, c'è una cosa che possodirvi con assoluta certezza: Dio è vicino a voi. Avete"il cuore affranto", "il cuore afflitto"?

Già, dov'è Dio quando soffrite? E' vicino a voi!Sente anch'egli il vostro dolore. Sente il vostro scoraggiamento.Sa quando non ce la fate più. Sa quando siete frustrati.Magari qualcuno ce l'ha fatta a trascinarsi fin qui oggi, benchéavesse il cuore aggravato. Siete sul punto di cedere. Dite: "Nonce la faccio più, non ho più forze né risorse.Non so più dove sbattere la testa. Ci rinuncio". Vivoglio però dire questo: io non so che cosa voi stiatepassando, ma so che Dio sta vivendo insieme con voi la vostrasituazione. E' con voi. Vuole essere il vostro Consolatore. Dionon è una qualche forza impersonale. "Possa la forzaessere con te!". Non è una potenza lontana. E' vicinoa voi. Gesù disse in Giovanni 14: "...il Consolatore,lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome...":Egli è accanto a noi per sostenerci, incoraggiarci,consolarci. Così, non importa che cosa vi riserveràla settimana che inizia Dio vuole essere il vostro Consolatore.Non sarà mai troppo occupato per non udirvi. Non vi diràmai: "Ora no, torna più tardi". La Sua lineanon è mai occupata.

Non è teoria questa, ma la verità di questa realtàè testimoniata da innumerevoli credenti. Dio ha dato loroforza e coraggio anche nelle situazioni più difficili espaventose: guerra, cancro, tortura, morte, persecuzione... Molticadono, ma ancora di più resistono e rimangono in piedi!Ascoltate la testimonianza del Salmo 116:8-11: "E oraritorni in me la sua pace: il Signore è stato buono conme. Sì, ha liberato la mia vita dalla morte, i miei occhidal pianto, il mio piede dalla caduta. E cammino alla presenzadel Signore, di nuovo, nel mondo dei vivi. Ho avuto fede, anchequando dicevo: "Sono davvero infelice. Ero sconvolto e ripetevo:«Non puoi fidarti di nessuno!». Quante volte sonostato scoraggiato e pronto a gettarle la spugna: non ce l'avreifatta se non avessi avuto la consapevolezza che Dio mi era accantoper accompagnarmi nelle mie prove. Quante volte mi dicevo chenon potevo più fidarmi di alcuno: eppure sapevo che ilSignore mi stava fedelmente accanto.

La presenza di Dio non solo mi rallegra quando sono solo, nonsolo mi calma quando sono preoccupato, e mi aiuta quando sonotentato, ma pure mi accompagna quando sono scoraggiato. Dàla motivazione per continuare a procedere, la forza per perseverare,nuove energie... Eleva il cuore appesantito e dà una nuovavisione.


Come realizzare la presenza di Dio?

Come si può, mi chiedereste ora, realizzare tutto questo?Vi vorrei dare brevemente quattro chiavi, quattro segreti, perpraticare la presenza di Dio. Lo potrete fare questa stessa settimana.Provate e vedrete la differenza che farà nella vostra vita.

(1) Dovete invitare Gesù ad entrare nella vostra vita,se ancora non l'avete fatto. Dio è intorno a voi. Dio èaccanto a voi, ma Egli vuole essere in voi. Egli vuolemettere il Suo Spirito in voi affinché possiate venirealle prese con le pressioni che ci sono intorno a voi. Si, perchéquando c'è una forte pressione intorno a voi dovete averein voi una pressione uguale e contraria che vi permetta di resistere.Ho notato che quando molti vivono in condizione di stress comincianoa riempirsi di cibo, di alcool o di droghe quasi che questo permettesseloro di contrastare ciò che attenta al loro equilibrio.E' un grave errore. La Scrittura ci dice di riempirci non di spiriti,ma di Spirito Santo, riempirsi di Dio: questo èl'unico modo sano per resistere allo stress, non importa di qualenatura. Invitate in primo luogo Gesù Cristo nella vostravita. La bibbia dice che ciò che Gesù Cristo sullacroce morendo per i peccati di persone come voi e me, ci ha resopossibile l'avvicinarci a Dio con libertà e sicurezza.E' ciò che dice Efesini 3:12.

(2) La seconda cosa, dopo aver invitato Cristo nella vostra vitaè ....fate silenzio, Chiudete la bocca, non parlate. Unodei motivi per cui tanti non percepiscono la presenza di Dio nellaloro vita è perché sono troppo occupati. Sono troppodistratti. Hanno sempre accesa la radio o hanno sempre qualcheposto in cui andare. Il Salmo 46:10 dice: "Fermatevi...e riconoscete che io sono Dio". Pascal disse che la maggiorparte dei problemi dell'uomo provengono dalla sua incapacitàa stare tranquilli in silenzio! Sedetevi, rilassatevi, non soloquando avete il vostro periodo di devozioni il mattino presto,ma diverse volte lungo la giornata. Sintonizzatevi con Dio edescludete il mondo intorno a voi. Come dice Giacomo: "Avvicinatevia Dio e Dio si avvicinerà a voi". Egli è semprepresente, per fede, coscientemente, sintonizziamoci con Lui. Poi:

(3) Parlate a Dio di tutto. Dio sa tutto della vostra vita, inogni caso, ma desidera che voi gliene parliate e Gli chiediateaiuto. La Scrittura dice: "Pregate senza interruzione, pregatecontinuamente!". Come facciamo a farlo? Mantenendo con Diouna conversazione mentale costante. Lodate il Signore per il belmattino quando vi svegliate. Condividete con lui le vostre preoccupazioniprima di entrare nell'aula scolastica o a quell'assemblea. IlSalmo 62:8 dice: "Confida in Lui in ogni tempo... apriil tuo cuore in Sua presenza". Fatevi un'abitudine didire a Dio tutto ciò che c'è nel vostro cuore. "OhSignore, ho paura di questa malattia, di quest'esame, dell'esitodi quest'incontro, ti prego, aiutami".... "Grazie Signore,perché quell'incontro mi è andato bene". Manteneteuna costante conversazione con Dio per tutto il giorno. Vivetedavvero alla Sua presenza. Egli è accanto a te. Non dovetesforzarvi per far salire le vostre preghiere nell'alto dei cieli.Dio è accanto a voi. Basta che lo diciate o lo pensiate,ed Egli lo sa. Ditegli tutto.

(4) Infine sviluppate l'abitudine della lode per il Signore. Lalode significa ringraziare Dio per ciò che Egli è,ringraziare Dio per ciò che Egli ha fatto per voi. Il Salmo100:4 dice: "Entrate nelle sue porte con ringraziamento,nei suoi cortili con lode; celebratelo, benedite il Suo nome!".Ora ciò che questo significa è che noi entriamonella consapevolezza della Sua presenza attraverso la lode. Oraalcuni di voi dicono che vorreste avere la consapevolezza dellapresenza di Dio durante le occupazioni normali d'ogni giorno allostesso modo in cui ce l'avete magari durante una bella passeggiatain montagna fra la natura, oppure durante un culto in cui veramenteavete sentito la Sua presenza. E' possibile. Imparate a memoriadegli inni e cantateli in diverse occasioni, oppure dei versettidella Bibbia, portate con voi un piccolo Nuovo Testamento e leggeteloquando dovete aspettare in colonna, dal medico o in qualche altraoccasione. Allora avrete l'esperienza della presenza di Dio anchenel luogo che voi pensate che sia meno favorevole. Si puòlodare Dio dovunque, anche sotto la doccia... Un atteggiamentocompletamente nuovo alla vita lo potrete far sorgere e sviluppareproprio applicando quotidianamente i pensieri che ho voluto oggicondividere con voi. E questo già a partire dalla settimanache sta iniziando. Provate, e poi ditemi quali sono state le vostreesperienze al riguardo. Avrete da raccontare di esperienze straordinariese lo farete. Sentirete che Dio è davvero al vostro fiancoe che questo vi ha cambiato la vita. Vi rallegrerà neimomenti di solitudine. Vi calmerà nei momenti di preoccupazione.Vi aiuterà a vincere le tentazioni. Vi accompagneràcon la Sua consolazione.


Preghiera

Adesso abbassiamo la testa. Dio è con noi proprio in questomomento. Egli vuole che voi sentiate il Suo amore. Nulla di mistico,solo una sensazione che non avete forse mai sentito. Egli èstato intorno a voi dal momento in cui siete nati. Ora peròdovete mettervi in sintonia con Lui e dirGli tutto ciòche avete in mente.

Dite nel vostro cuore: "Signore Iddio, vorrei conoscere laTua presenza nella mia vita... ora sono tranquillo... non c'ènulla che mi distragga. O Signore, sono preoccupato... sono stanco...sono confuso".

Se non lo avete mai fatto, volete invitare Gesù a venirenel vostro cuore? Dio è Spirito e si può muovereproprio come farebbe un'onda radio. Dio può venire nellavostra vita. Gesù disse: "Ecco, io sto alla portadella tua vita e busso. Se mi aprirai io entrerò ed avròcomunione con te e tu con me". Dite: "Signore Gesù,vieni nella mia vita proprio ora". E poi ringraziatelo ditutto cuore. Ringraziatelo per tutto ciò che ha fatto pervoi. Questa è la lode. Pensate a due o tre cose specificheper cui potete ringraziare Dio. Ringraziatelo che siete ancorain vita. Ringraziatelo che Egli vuole essere vostro compagno perrallegrarvi la settimana che inizia. Lo farà. Ringraziateloquando dovrete passare le tempeste della vita. Egli saràlà. Non ne sarete spazzati via. Non ne sarete sopraffatti,perché Egli sarà con voi. Ringraziatelo che Eglivi può dare pace e serenità proprio quando tuttoè in tensione e vi opprime. Ringraziatelo quando nellatentazione vi offre una via d'uscita. Qualunque cosa dovete passare,Dio vi accompagnerà. Ringraziatelo. "Padre, io Tiringrazio per la Tua Parola. Essa è rilevante. Grazie cheTu sei con noi e ci aiuterai questa settimana a praticare la Tuapresenza, a renderci conto che non c'è nessun luogo o situazionein cui posiamo dire che Dio sia assente". Ringraziatelo perla fiducia ed il conforto che ci concede. Nel nome di Gesù.Amen.

[Paolo Castellina, sabato, 17. agosto 1996. Tuttele citazioni bibliche, salvo diversamente indicato, sono trattedalla Versione Nuova Riveduta, società Biblica di Ginevra,1994].

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