Fondazione «Accademia di Studi Luterani in Italia»

Logo provvisorio dell'associazione.

Erano mesi che volevo dare questa notizia, ma si sa i tempi burocratici sono lunghi. La ASLI è divenuta realtà. Come membro fondatore (e probabilmente primo presidente) mi occuperò anche del sito ufficiale che realizzerò non appena disporrò degli estremi legali. Le prime comunicazioni avverranno, pertanto, nel mio sito, luthergrewp.it, e in quello del mio collaboratore, il pastore Dieter Kampen,  http://www.bollutnet.org/ (per correttezza devo dire che sono io il suo collaboratore).

Passo a lui la parola per la prima comunicazione ufficiale.

Il 16 maggio 2011, a Roma, immediatamente dopo il Sinodo, verrà fondata ufficialmente l’ASLI, che sarà di massima importanza per la conoscenza e l’approfondimento del pensiero luterano in Italia. Di cosa si tratta e quale è l’idea che ne sta alla base?
Intanto ASLI è l’acronimo per “Accademia di Studi Luterani in Italia”. Questo nome suona importante (ed è anche importante), anche se si tratta “soltanto” di una normale associazione laica e indipendente di volontariato.
L’idea alla base è la stessa per cui è nato Bollutnet (http://www.bollutnet.org/), cioè vuole mettere in rete le persone interessate allo stesso tema, in questo caso la figura di Martin Lutero e la teologia luterana. Da qualche anno la collana delle “Opere scelte” della Claudiana offre un punto di riferimento per chi vuole studiare Lutero. Oltre però non c’è molto. Almeno sembra. Se invece si vive da tanti anni in Italia e si osserva la scena, si scopre che c’è abbastanza: un po’ fa la CELI, un po’ la Facoltà Valdese, un po’ la Claudiana, di uguale importanza sono le università cattoliche, poi ci sono le facoltà filosofiche, gli istituti ecumenici, studenti che scrivono tesi o dottorati in materia, persone singole che sono appassionate alla tematica ecc. Quindi c’è abbastanza, ma manca, finora, un organismo che raccolga tutti questi lavori, che li renda accessibili, che colleghi gli studiosi tra di loro e che, oltre a queste funzioni “passive”, promuova anche attivamente lo studio della figura e teologia di Martin Lutero. È infatti questo che vuole fare l’ASLI.

Nello statuto gli scopi dell’associazione sono definiti come segue:

Art. II. Scopi

L’associazione persegue i seguenti scopi:

1) Promuovere la discussione riguardante la teologia luterana in Italia.
2) Curare e/o finanziare pubblicazioni in lingua italiana riguardanti l’opera ed il pensiero di Martin Lutero.
3) Facilitare l’accesso a informazioni di carattere culturale, storico e teologico, in lingua italiana, mediante internet, libri o altri mezzi idonei.
4) Promuovere lo scambio di conoscenze tra l’Italia e gli altri paesi europei, in special modo la Germania.
5) Promuovere seminari di formazione teologica, soprattutto per i giovani.
6) Promuovere convegni accademici.
7) Promuovere le relazioni tra università e comunità ecclesiali.
8) Promuovere il dialogo ecumenico tra le confessioni e le religioni.
9) Contribuire alla formazione mediante borse di studio, aiuti finanziari e logistici, libri e materiale didattico.
10) Promuovere, in generale, tutto ciò che possa aiutare a mantenere vivo il discorso teologico intorno alla figura di Martin Lutero.
11) I fini dell’associazione verranno perseguiti ed attuati compatibilmente con le risorse umane e finanziarie.
Per il raggiungimento dei propri scopi l’associazione potrà svolgere ogni attività patrimoniale, economica e finanziaria che ritenga necessaria, utile o comunque opportuna.

Visto che mi già stata posta la domanda, rispondo subito al perchè l’ASLI è un’associazione laica e indipendente e non semplicemente un’iniziativa della CELI. Le motivazioni sono le seguenti:

  • Competenza: La nostra chiesa è piccola e non abbiamo abbastanza persone competenti. Se vogliamo fare qualcosa di serio, non possiamo rinunciare alle competenze accademiche valdese e cattolica.
  • Costanza: La CELI è caratterizzata da una grande fluttuazione nel corpo pastorale e negli organi dirigenti. Questa incostanza è incompatibile con il lavoro accademico che per sua natura richiede tempi lunghi e non sempre produce risultati in tempi prefissi.
  • Responsabilità dei laici: In un’associazione i laici sono molto più importanti che in una chiesa, dove i pastori hanno comunque un vantaggio strutturale. Quindi possono più facilmente assumersi delle responsabilità e spero che l’ASLI troverà il sopporto attivo di tante persone.
  • Finanziamenti: La CELI può sostenere il lavoro teologico con l’OPM, ma non ha tante altre possibilità di finanziamento. Un’associazione indipendente invece può richiedere finanziamenti pubblici (comunali, provinciali…europei), chiedere a persone e istituzioni, private e pubbliche, e soprattutto può avvalersi del 5 per mille cosa che la chiesa non può. Quindi l’associazione potrebbe sia ricevere qualcosa dall’OPM per tramite della CELI che anche da vari altri fonti.

Per facilitare l’aspetto organizzativo le cinque persone che formeranno il primo consiglio direttivo, tra cui i professori Paolo Ricca e Franco Buzzi, due dei maggiori studiosi di Lutero in Italia, in tutta tranquillità, davanti un notaio, fonderanno l’associazione. Poi, con il Bollut di maggio, sarà pubblicato lo statuto, la prima bozza delle attività previste, altre notizie e naturalmente il modulo d’iscrizione e spero che ne farete uso in tanti, perché il passo più fondamentale per sostenere l’iniziativa è certamente di diventare membro dell’associazione.

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